La Cameretta di un Bambino che Muove i Primi Passi

 
La Cameretta di un Bambino che Muove i Primi Passi

È bene conoscere quali siano i cambiamenti più radicali cui va incontro il bambino dopo il primo anno di vita per adeguare il più possibile alle sue esigenze lo spazio in cui trascorre la maggior parte del suo tempo.

All’incirca dopo il quindicesimo mese il bambino assume definitivamente una posizione eretta e questo comporta che inizi a muovere i primi passi, spesso travolgendo ciò che incontra sul proprio cammino.

Da quando inizia a camminare il bambino entra in relazione con qualsiasi cosa gli stia intorno e sarà compito dei genitori fare in modo che questa voglia di fare esperienze non si traduca in rischi e pericoli continui.

La sua cameretta sarà riadattata partendo comunque dal presupposto che il bambino è in grado di piegare alle sue esigenze qualsiasi scelta dell’arredatore.

Per evitare traumi sarà necessario eliminare dalla sua portata tutto ciò che potrebbe attrarlo perché sporgente, scegliere mobili stabili e collocarli in modo tale da impedire che possano essere ribaltati.

Sempre in questo periodo si manifesteranno le prime velleità artistiche e con un pennarello in mano il bambino sarà in grado di dare forma anche all’inimmaginabile.

Tradotto: sarebbe bene ritinteggiare la camera in questa fase se in precedenza si è commesso l’errore di scegliere il bianco per il colore delle pareti.

Compiuto il secondo anno di vita, il bambino darà sfogo a tutta la sua vivacità e sarà necessario a questo scopo procurarsi tappeti gioco e giocattoli che ne stimolino l’ulteriore crescita psicomotoria.

D’altra parte a quest’età il bambino avrà anche dei momenti caratterizzati da maggiore tranquillità e resterà seduto per molto più tempo, il che si traduce nell’acquisto di una seduta adatta alla sua ancora limitata fisicità o, meglio, di un seggiolone: in entrambi i casi caratteristiche fondamentali saranno la robustezza e la facilità di spostamento.

Il complemento d’arredo per eccellenza a quest’età risulterà il divano, spazio giochi per eccellenza, meglio se corredato di cuscini e coperte.

L’intera casa, e non solo più la propria stanza, diventa il regno del bambino, che interagisce con qualsiasi cosa gli capiti a tiro: ciò dovrà indurre i genitori a prendere le necessarie precauzioni affinché il bambino non si faccia male, evitando ad esempio di lasciare oggetti pesanti sulle scaffalature.

 
 
 
 
 
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