Riscaldamento Geotermico

 
Riscaldamento Geotermico

La geotermia è la possibilità di sfruttare la temperatura del terreno per scaldare o rinfrescare gli ambienti.

La temperatura negli strati superficiali della crosta terreste è pressoché costante durante tutto l’anno e captare l’energia proveniente dal terreno consente di rendere stabili le temperature della nostra casa a costi molto contenuti e senza alcun combustibile.

Lo sfruttamento geotermico avviene mediante sonde, conficcate nel terreno orizzontalmente (a minor profondità) o verticalmente, sino a 90/100 m di profondità.

Il vantaggio delle sonde orizzontali è unicamente economico perché gli scavi in profondità, soprattutto in terreni sabbiosi o argillosi, sono molto onerosi dal punto di vista della spesa.

Per un appartamento medio occorre una sonda verticale da 90 m o 3 sonde da 30 m ciascuna; nel caso di una sonda orizzontale è da impegnare un’area di circa 1,2 mq di captazione per mq da riscaldare.

Nel terreno dove sono conficcate le sonde non si possono piantumare alberi o arbusti ma solo piante annuali (ma sarebbe preferibile un’area pavimentata).

Oltre alle sonde la geotermia si avvale di una pompa di calore che fa circolare il fluido frigogeno alla base del processo di distribuzione dell’energia.

Il fluido, a contatto con le temperature del sottosuolo, evapora e viene compresso per condensare e rilasciare energia. Lo stesso meccanismo può anche rinfrescare e di norma le pompe geotermiche sono dotate di un tasto che le dispone in assetto per il riscaldamento (nei mesi freddi) e per il raffrescamento (in quelli caldi).

Costi del Riscaldamento Geotermico

L’impianto geotermico offre un risparmio notevole rispetto al metano (- 40 %), al gpl (- 50 %) o al cherosene (- 60 %) a livello sia individuale sia collettivo (si pensi all’altissimo prezzo ambientale connesso al trasporto degli idrocarburi).

Naturalmente l’impianto geotermico è indicato sia per il riscaldamento dell’ambiente domestico sia per la produzione di acqua calda ad uso sanitario; per una famiglia media è sufficiente una superficie captante di circa 35-40 mq.

Spesso è più conveniente utilizzare impianti geotermici condivisi tra più abitazioni perché si abbattono i costi dell’installazione e si ottimizza l’efficienza dell’impianto stesso.

Molto bassi sono, infine, i costi di manutenzione, ponendo mente al fatto che un impianto geotermico dura di norma tra i 25 e i 30 anni dopo di che deve essere sostituito.

 
 
 
 
 
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