Temperatura Domestica nel Rispetto dell’Ambiente

 
Temperatura Domestica nel Rispetto dell’Ambiente

La temperatura all’interno delle nostre case dovrebbe coniugare il necessario comfort abitativo al rispetto per l’ambiente, attraverso l’adozione di alcune buone prassi volte al contenimento dei consumi energetici ed alla scelta di utilizzare gli impianti a ridotto impatto ambientale.

Per combattere sia il caldo sia il freddo, prima ancora di dirottare tutte le responsabilità a costose apparecchiature quali condizionatori, climatizzatori, stufe e caldaie, sarebbe bene quantificare il costo anche ambientale e adottare alcuni accorgimenti.

A proposito di raffrescamento si pensi che l’Italia è il maggior mercato europeo quanto a impianti e che ormai i bisogni energetici di talune torride giornate estive superano di molto i consumi invernali.

Poche attenzioni sono in grado di controllare la temperatura degli ambienti: verificare la tenuta di porte e finestre per evitare che il freddo entri è equivalente a contenere ogni fonte di calore interna durante l’estate.

Buona norma vuole che non si preparino cibi che richiedano l’accensione prolungata di forni e fornelli ma anche l’impianto elettrico deve bandire le fonti di illuminazione calda (ad esempio le lampade alogene) preferendo l’accensione di lampade a basso consumo a luce fredda.

Parimenti in casa è bene staccare la spina da computer, televisori ed altre apparecchiature in stand-by: i loro trasformatori continuano a funzionare, si surriscaldano e danneggiano il fresco preservato.

L’apertura di porte e finestre deve avvenire in modo strategico durante l’estate. Evitare di spalancare i vetri durante le ore più calde della giornata; in estate la temperatura più bassa si registra nell’ora immediatamente precedente l’alba ed entro due ore dal sorgere del sole i raggi apportano già una massiccia dose di calore, da tenere ben lontana dalle pareti domestiche.

Il comfort talvolta si raggiunge con sistemi meno onerosi per l’ambiente e per il nostro portafogli. Una vestaglia d’inverno o un ventilatore d’estate sono modi per contenere la spesa e l’inutile spreco di energie. Se la casa lo consente, le pale al soffitto, anche posizionate sul letto per garantire un miglior riposo notturno, a volte sono sufficienti per rendere gradevole e sopportabile la temperatura domestica.

I ventilatori poi sono meno pericolosi per la salute perché non creano sbalzi termici tra un ambiente della casa condizionato e uno non condizionato. La sensazione di fresco è in realtà apparente, dovuta alla maggiore facilità con cui la nostra pelle traspira, raffreddandosi naturalmente in superficie.

Alcune semplici indicazioni quantitative non vanno dimenticate. La differenza tra ambiente interno e ambiente esterno non dovrebbe mai essere superiore ai 5 o 6 °C durante i mesi caldi, ai 10 o 15 °C durante i mesi freddi. Ad ogni buon conto in casa durante l’inverno non bisognerebbe superare la temperatura di 20-22 °C.

 
 
 
 
 
disclaimer - copyright - contatti - webmaster
casaglam.com