Materiali Sintetici per Arredamento
Con l’avanzare della ricerca chimica, spinta dalle esigenze più diverse (si pensi all’ambito aeronautico e in particolare a quello aerospaziale) i materiali sintetici, detti anche compositi, hanno via via occupato spazi sempre maggiori negli oggetti di uso quotidiano e, di conseguenza, anche in quelli d’arredo.
La plastica, o ancor meglio, i materiali termoplastici, in grado di modificarsi a basse temperature potendo subire così lavorazioni le più diverse, hanno trionfato in tutto il mondo industrializzato, oggi minacciati solo dalla coscienza ambientalista che denuncia le tonnellate di materiali non biodegradabili che si accumulano nelle discariche di tutto il pianeta danneggiando l’ecosistema.
L'Acrilico
Tra tutte le materie sintetiche, quella che più ha conosciuto applicazioni nell’arredamento, è l’acrilico: trasparente, colorato, resistente e durevole, esso è stato impiegato per i mobili, per le lampade, per vasche da bagno e persino per pannelli di varia natura (dalle ante degli armadi alle pareti divisorie).
Unico suo difetto è forse la facilità con cui si graffia e quindi si rovina opacizzandosi.
Purtroppo una superficie come ad esempio quella di una scrivania, è soggetta all’attrito di molte diverse materie.
Dal metallo di cui è costituita una penna alla polvere granulosa che si stacca da una cartella alla cancelleria più varia che può danneggiare anche molto seriamente la superficie (si pensi alle forbici o ad un tagliacarte).
Ecco allora dall’acrilico si è ottenuto un materiale ancora più resistente, facile da confondersi con il vetro, se non fosse il tatto a svelare l’arcano: il perspex.
Il Perspex®
Il perspex è una pasta trasparente, di natura plastica ma la sua capacità di resistere agli urti la rende ideale per molte applicazioni, anche nei mobili.
Ottimo per la base di un letto o di un tavolo, il perspex ha molti vantaggi anche se resta un materiale sintetico con i molti problemi anche di sicurezza in caso ad esempio di incendio.
Il Corian®
Il corian è un altro esempio di materiale sintetico, frutto di una miscela di acrilico con sostanze minerali che lo rendono molto robusto e adatto a subire trattamenti simili a quelli del legno o del metallo. Lo stesso dicasi per le pietre composite, che mescolano quarzo a resina, ottenendo un elemento validissimo per lavelli e altri elementi dell’arredo sottoposti all’uso intensivo di acqua, detersivi e talvolta anche ad urti.
Infine come scelta di stile è bene tener presente che comunque i materiali sintetici si coniugano bene in linea di massima con uno stile di arredamento contemporaneo e minimale.
