Alimentazione Sicura

 
Alimentazione Sicura

Per l’alimentazione sicura, il consumatore deve adottare comportamenti responsabili e consapevoli anche nelle scelte d’acquisto e di consumo dei prodotti alimentari.
Il deperimento degli alimenti è causa di intossicazioni, fenomeno ancora più grave quando colpisce anziani, bambini e donne in stato di gravidanza.

La Conservazione dei Cibi

Il modo in cui si conservano i cibi e il grado di attenzione che si riserva alla preparazione degli stessi sono comportamenti alla base di un’alimentazione sicura.

Fatta salva la sicurezza richiesta nella filiera della produzione alimentare, garantita da leggi e direttive nazionali, comunitarie e internazionali, l’attenzione del consumatore deve essere vigile nella fase di acquisto e di conservazione dei cibi.

Da lungo corso l’etichetta sugli alimenti è fonte di informazioni fondamentali come gli ingredienti, l’apporto calorico, la modalità ottimale di conservazione e la data di scadenza, che vanno sempre controllate con scrupolo.

È importante mettere nel carrello surgelati e congelati solo alla fine della spesa, utilizzando le borse termiche per prevenire lo scongelamento.

Non tenete nella macchina troppo a lungo gli acquisti alimentari, soprattutto se essi includono prodotti freschi e, una volta a casa, riponete subito i prodotti nei reparti specifici del frigorifero e del congelatore.

La refrigerazione e la cottura dei cibi sono i metodi migliori per inibire la formazione di batteri, garantendo la sicurezza alimentare.

La temperatura ideale del frigorifero deve essere compresa tra i 2 e i 5 gradi centigradi, mentre il congelatore deve essere posizionato intorno ai –18 gradi. E ricordate di non riempire eccessivamente i ripiani e mantenete tra i cibi un minimo di spazio per consentire una buona aerazione.

Controllate periodicamente il buono stato delle guarnizioni delle porte ed evitate di aprirle inutilmente o troppe volte nella giornata: la resa energetica verrebbe inevitabilmente compromessa. Per la stessa ragione non mettete in frigorifero cibi ancora caldi, ma aspettate che raggiungano naturalmente la temperatura ambiente.

Anche la cottura dei cibi contribuisce a renderli igienicamente più sicuri, oltre che più digeribili. Esistono varie tecniche di cottura che garantiscono anche diversi livelli di igiene.

La frittura, la cottura con griglia e quella al forno sono i metodi più sicuri essendo in grado di la maggior parte dei batteri, delle spore e delle tossine.

La cottura a vapore, quella con la pentola a pressione e la lessatura riescono a debellare quasi tutti i batteri, ma non distruggono spore e tossine.

Una volta cotti, gli alimenti vanno subito consumati, diversamente è bene conservarli in frigorifero. Sicuramente non devono essere lasciati a temperatura ambiente troppo a lungo, soprattutto durante le stagioni calde e umide, quando la formazione di muffe e colonie batteriche è assai più rapida.

Infine per garantire l’igiene in cucina e nella preparazione dei cibi, ricordate di lavare sempre le mani prima di lavorare gli alimenti; usate canovacci puliti e tenete distanti dalla zona di lavoro detersivi, spugne e contenitori per i rifiuti. In ultimo tenete separati i cibi cotti da quelli ancora crudi.

 
 
 
 
 
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