Ordine e Qualità della Vita
Quante volte vi sarà capitato di cercare accanitamente quella maglietta che credevate di aver messo proprio nel primo cassetto dell’armadio… oppure, quante volte vi siete detti: «So per certo di aver comprato un nuovo paio di calze, ma chissà dove le ho nascoste!»
Anche per le persone più ordinate e metodiche arriva il momento di mettere mano a cassetti e sportelli per eliminare le cose che non servono più e non sono utilizzate da tempo, e magari sono anche scadute, come i medicinali!
Spesso siete presi dallo sconforto alla sola idea di iniziare.
Non disperate: l’importante è cominciare con piccoli passi.
Non potete pensare di rimettere mano a tutto l’armadio in un’oretta libera del pomeriggio ma potete procedere gradualmente affrontando un cassetto alla volta.
Non si tratta di eliminare tutto quello che è superfluo e limitarvi a conservare ciò che è necessariamente vitale: si tratta piuttosto di analizzare e conservare con criticità.
Nulla vieta infatti di custodire vecchie fotografie o la collezione di sabbie inaugurata quando eravate giovani; quello che dovete fare è sistemare con ordine ciò che si ritiene opportuno non gettare, ossia trovare un posto adatto alla loro conservazione.
Sarà allora più semplice rinvenire le cose e in una qualche misura metterete ordine anche a voi stessi.
L’ordine è talvolta ritenuto alla stregua di una mania, che può generare anche pesanti frustrazioni. Effettivamente non è opportuno esagerare con la pretesa di rimettere tutto al proprio posto quando magari sarebbe il caso di dedicarsi ad altro o semplicemente quando si sa che di lì a breve tempo il disordine ritornerà a governare sovrano.
Certe situazioni famigliari, come nel caso di una famiglia numerosa oppure con figli molto piccoli, sono per così dire allergiche all’ordine per definizione.
I bambini non sono sensibili all’ordine, per quanto sia opportuno educarli con piccoli gesti quotidiani a coltivare quella che, se praticata con il giusto metro, può rivelarsi una preziosa virtù.
