Risparmio Energetico per il Riscaldamento

 
Risparmio Energetico per il Riscaldamento

Indipendentemente dall’impianto prescelto, sia esso a caldaia ecologica o a pannelli radianti, vi sono alcune regole o buone prassi che devono essere note e possibilmente messe in pratica da coloro che hanno di mira un utilizzo intelligente delle risorse, comunque disponibili in scorte limitate per quanto rinnovabili, offerte dall’ambiente che ci circonda.

La prima buona prassi riguarda la necessità di progettare accuratamente l’impianto di riscaldamento al momento della costruzione o della ristrutturazione dell’immobile, unendo i molteplici fattori che entrano in campo: dalla posizione naturale dell’immobile alla necessità di un luogo di stoccaggio di particolari combustibili (che non è sicuro tenere troppo vicini all’abitazione, onde scongiurare incidenti di varia natura).

Non conviene montare un impianto a pannelli solari in una casa esposta a nord con poche ore di irraggiamento nei mesi freddi; ugualmente ha poco senso prevedere un pavimento molto isolante qualora si optasse per la scelta dei pannelli radianti da pavimento.

Impianto di Riscaldamento Autonomo

La caldaia autonoma ha valore in autonome unità abitative o in complessi che riuniscono pochi alloggi comuni (ville bifamigliari o palazzine con 3 o 4 appartamenti); certo ha il vantaggio di rendere il consumo totalmente autonomo e va preferita nelle seconde case dove la permanenza è sempre ridotta e imprevedibile quanto ai tempi dell’anno.

Impianto di Riscaldamento Centralizzato

La caldaia comune ossia il riscaldamento centralizzato è invece più economico per la maggior parte delle case, di solito inserite in contesti condominiali di diverse decine di unità abitative, soprattutto nei maggiori centri urbani.

Quando è centralizzato il riscaldamento può comunque essere regolato mediante valvole posizionate in ciascuna porzione residenziale; nei sistemi moderni alle valvole è connesso un sistema di fatturazione a consumo individuale, da rapportare a quello dei restanti condomini, annullando il maggior difetto dei sistemi centralizzati.

Le spese di manutenzione sono suddivise e ai condomini è dato realizzare economie di scala nell’acquisto del combustibile; la scelta stessa di una caldaia più avanzata tecnologicamente (si pensi alle caldaie ecologiche a condensazione) è impossibile in unità individuali a meno di non rimetterci economicamente.

 

Infine è bene ricordare che tutti gli impianti di riscaldamento/rinfrescamento possono essere collegati a un cronometro di programmazione su periodi giornalieri, settimanali e addirittura mensili. l’accensione e lo spegnimento saranno così eseguiti automaticamente, pianificando a tavolino le risposte migliori alle reali esigenze, variabili a seconda dei giorni della settimana e all’interno della stessa giornata.

Nelle ore diurne, quando la casa è vuota e i suoi ospiti sono fuori per la scuola o il lavoro, l’impianto potrà disattivarsi, accendendosi solo all’orario di rientro a casa.

 
 
 
 
 
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